Vi propongo un paio d’album in cui il gruppo inglese ha rivisitato in chiave semi-acustica ed ambientale buona parte del suo repertorio.
Hindsight (2008) si concentra sui pezzi più “recenti” (degli ultimi 15 anni), che già di loro erano un incrocio tra Pink Floyd, Radiohead, Sigur ros e Nick Drake.
Falling Deeper (2011) riprende addirittura la produzione dei primi anni ’90, trasformando le cavalcate doom-death metal in suite d’atmosfera, quasi prettamente strumentali e arricchite di varie orchestrazioni.
Un viaggio che raccomando di intraprendere a chiunque sia in cerca di emozioni non sfuggevoli.