Viaggiare molto: significa osservare le regioni e i paesi e trarne insegnamento.
“Percorrete la terra” alla luce della conoscenza e non nelle tenebre dell’ignoranza.
Viaggiare serve a rompere i lacci e rafforzare gli animi.
Lo stesso Profeta Maometto disse: “Impegnatevi nella ricerca del Sapere, dovreste per questo andare sino in Cina”.
Il sufi, quindi, viaggia al fine di amare, poter capire, paragonare, evolvere.
Viaggiare unisce agli altri e libera dai lacci del preconcetto. Viaggiare con il corpo, viaggiare con la mente, viaggiare nei libri e nei secoli, nelle arti e nelle opere di chi ci ha preceduto per millenni; e si capisce allora come l’essere umano è sempre se stesso e non è mai se medesimo. Viaggiare dilata gli orizzonti.
da “La via al sufismo”, Gabriele Mandel