Recensione di “Non sembra Marketing“

Aaaaaahh, il marketing!!
Cos’è il marketing?
E’ una materia affascinante, imparentata con la psicologia.
E’ una capacità sempre più ricercata e che paga bene.
Ma è anche un settore dimmerda, pieno di fumo e spesso poco arrosto.
Lungi da me criticare quello che mi dà da mangiare, però.
Te lo dico perché lo vivo da dentro, come copywriter ed esperto di acquisizione clienti online, che ha collaborato e collabora con agenzie di comunicazione.
Se conosci qualcuno che è nella stessa situazione, beh.. digli che non può fare a meno di leggere questo libro.
Io stesso l’ho letto su suggerimento di un mio caro collega e collaboratore, Piero Iacono.
E che esperienza strepidosa è stata, questa lettura!
Dal momento che ho preso il libro sul kindle store a quando l’ho iniziato sono passati diversi giorni, ma poi…
…è stato come quando apro una busta di nocciole tostate:
non mi controllo, e finisco a mangiarne una dopo l’altra, compulsivamente, come un drogato, fino alla nausea.
Così è stato con questo libro.
Mi sono letteralmente dimenticato che il giorno dopo avevo degli appuntamenti e del lavoro da fare.
Sono andato avanti per quattro ore nella notte, divorando pagina dopo pagina, e l’ho finito così.
Tutto d’un fiato.
Il grande problema di ogni consulente di marketing
“Non sembra marketing” è un romanzo: questa la sua grande innovazione.
Non parliamo certo di un capolavoro della letteratura.. non c’è nessuna grande costruzione, ma c’è una storia.
E anche se tra le righe puoi trovare l’analisi di pressoché tutte le problematiche di chi fa marketing, tutte le elucubrazioni ed esemplificazioni possibili sui vari modelli di attività che sono stati adottati finora, si tratta pur sempre di un’opera narrativa degna di nota.
Non una roba alla Wilbur Smith, capiamoci – ma neanche alla Nick Hornby, per fortuna.
Tuttavia, il tema di fondo è proprio la discussione del modello di business di chi fa marketing. Cioè, i protagonisti – come scommetto ognuno di noi marketer – non fanno altro che chiedersi e richiedersi nel corso degli anni, man mano che i vari “leader” si avvicendano, quale sia il modo migliore per fare soldi con il marketing.
L’oggetto della storia è la costruzione di un’agenzia di base a Mestre – cosa che l’autore ha fatto davvero – e la sua ascesa al top in Italia.
Ma personalmente non è stata quella la cosa che mi ha colpito di più.
Quello che mi ha colpito di più è – ovviamente, per chi conosce l’arte del copywriting – l’approfondimento accurato e quasi morboso della grande questione, del grande problema che anch’io mi ritrovo sempre “in the back of my mind”, come sempre è nella testa di ogni altro consulente, freelance, piccolo imprenditore che vende servizi:
la redditività oraria.
Perché sì, è proprio questa la sfida immane di ogni persona che cura la comunicazione per altri, o vende servizi (non solo di marketing, appunto):
Come far fronte alla reddività oraria scarsa di un lavoro del genere?
O, detto altrimenti, come conciliare ciò che ci piace con ciò che ci riesce meglio e far sì che renda in maniera geometrica o anche esponenziale, invece di far crescere i costi proporzionalmente al fatturato?
Le soluzioni ci sono, ed è appunto di quello che Fiabane parla man mano che la trama progredisce.
Il guru smascherato
S’incontrano personaggi che hanno le pose più svariate, e la cosa simpatica è che – anche se non nominati – ci sono tutti.
Tutti i guru.
I loro sistemi di promozione e vendita vengono sistematicamente smascherati, ma appunto resi con nomi di fantasia.
E si aggiungono poi anche le modalità più interessanti per utilizzare questa gran cosa che è il marketing in modo etico, in settori diversissimi tra loro.
E’ indubbio però che ogni addetto ai lavori troverà pane per i suoi denti , e non potrà che amare questo libro, perché pieno denso di attualità.
Chi invece è del tutto estraneo, ma incuriosito da questo mondo, penso che addirittura potrà guadagnare anni grazie a questa lettura, perché troverà una bussola preziosa con cui muoversi bene fin dall’inizio.
Potrà avere quindi la giusta pazienza per costruire l’edificio della sua attività senza perdere fiato e morale incasinandosi la vita in un business che gli mangia tempo e non restituisce abbastanza da poter prosperare.
Mentre invece, come dice uno dei miei maestri, ogni business dovrebbe essere (o diventare presto) easy, lucrative and fun.