Un eccellente quanto breve saggio del Professor Canfora, scritto dieci anni fa e ancora pregno di significati e spunti di riflessione, soprattutto alla luce del fatto che i processi descritti sono drammaticamente avanzati in questo decennio, ma i problemi che fronteggiamo sono gli stessi.
Dalla quarta di copertina: “Da Socrate a Gramsci, da Thomas Mann a Hosbawn, il pensiero critico occidentale ha sempre avuto chiaro che ogni società è governata da minoranze. Corpose élite economiche e tecnocratiche ci governano manipolando l’opinione pubblica con potenti strumenti, a partire dalla televisione. Strumenti capaci di falsificare la realtà e manipolare il consenso per coprire giganteschi affari sporchi”
Un passo mi riguarda direttamente in quanto studente di scienze politiche:
<<Porre il problema di che cosa sia propriamente la politica, come accade ad esempio nel Protagora, dove Socrate incalza Protagora sul problema se la politica sia insegnabile, al pari dell’arte di dipingere o di suonare il flauto (e quindi se vi siano persone in grado di insegnarla…), e se questa pretesa specificità non contrasti col fatto che nel campo della musica o della geometria o dell’astronomia parla chi è competente laddove sugli «interessi generali della città» tutti si levano a parlare, fabbri e marinai, ricchi e poveri, calzolai e commercianti (il che finisce col contraddire alla premessa secondo cui la politica sarebbe insegnabile)>>
Di seguito un video recente in cui il professore riprende il filo della discussione sull’abusato concetto di democrazia:
E un altro bellissimo libro di Luciano Canfora che ti consiglio:
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