In un anno in cui sono diventato sempre meno musicista e anche sempre meno “ascoltatore” ci sono pur sempre alcuni punti fermi da mantenere, certi stati d’animo da sublimare; e c’è da scoprire a che punto sono quelli che sono diventati negli anni dei compagni di viaggio, anche se magari si tratta di rockstar di un altro paese, di un altro mondo, probabilmente con diverse idee e diverso approccio alla vita.
Ho quindi fatto un ristretto elenco delle novità più interessanti di questo 2012, e mi sono accorto che si tratta essenzialmente di rock dalle tinte introspettive, romantiche o malinconiche, perché – anche se ascolto tante cose diverse, dal roots reggae all’elettronica – questo è ciò che di questi tempi me gusta mucho mas, e voglio condividerlo con voi:
Crippled Black Phoenix – (Mankind) The Crafty Ape
Mark Lanegan Band – Blues Funeral
Unico non inglese qui in mezzo, il vecchio e decrepito compare ha veramente azzeccato il suo capolavoro. Ammetto di essermi veramente incantato sentendo la prima volta “Harborview hospital”, e stupito con “Ode to sad disco” ( il titolo è tutto un programma). Un disco moderno ma anche tradizionale, profondo come atmosfera e variegato come sonorità. Uniche pecche i due pezzi rock, in cui non a caso c’è la mano dell’oramai sempre più palloso Homme dei QOTSA/Kyuss. Anche qui ho ritrovato sprazzi di ottimismo, e conoscendo il tipo (famoso per non sorridere mai, neanche un secondo per sbaglio, in due ore di concerto) non è cosa da poco.
A sorpresa, dopo neanche due anni ritornano con un disco che è effettivamente il seguito perfetto del precedente, riprendendone atmosfere e impianto compositivo. La prima parte è semplicemente immensa, avvolgente e anche abbastanza struggente. Tra i pochi che riescono ad esprimere in maniera sublime amore e forti sentimenti, senza quasi mai scadere nel melenso. Nella seconda parte del disco preferiscono perdersi nel progressive, e tutto si fa meno emozionante. Forse hanno frequentato un pò troppo i Dream Theater.
Spettacolare la title-track (dove i suoni sono un pò più vari) e la versione di “True belief” presente nelle bonus tracks