Impara l’arte di imparare (e mettila da parte) #1

I miei appunti da “The Art of Learning” di Joshua Waitzkin

Un altro grande libro ancora non tradotto in italiano. La versione inglese comunque è molto semplice da leggere, te la consiglio

Un viaggio interiore verso la performance perfetta

Anni fa ho scoperto grazie a Tim Ferriss la storia di questo ragazzo americano ex-prodigio degli scacchi, su cui negli anni ’90 è stato fatto anche un film non male, altro grande libro che ancora non è stato tradotto in italiano.

Al di là delle questioni tecniche riguardanti il mondo degli scacchi, che possono non interessare, ho trovato in questo libro un tesoro non da poco.

Tutti possiamo imparare qualcosa di incommensurabile dall’esperienza di questo fenomeno che ha raggiunto livelli strabilianti non solo negli scacchi, ma anche nelle arti marziali, e ha condensato in un libro – UNO SOLO, MA BUONO – tutti i suoi segreti.

Un libro che è sia un racconto, alquanto avvincente, sia un mini-corso sul metodo che Waitzkin ha utilizzato negli anni per arrivare ripetutamente a risultati straordinari.

Essendo io appassionato di pratiche energetiche e meditative cinesi, ed in particolare di Tai Ji Quan, puoi immaginare quanto mi abbia fatto sballare questa storia, che è il resoconto di un grande viaggio interiore.

Il Tai Chi (o Tai jI Quan) è la realizzazione meditativa e marziale della filosofia taoista, focalizzata all’interno verso l’essenza, piuttosto che sulle manifestazioni esteriori

E capisco che possa sembrare quasi ovvio, ma è proprio nell’analisi di se stessi e nel lavoro su se stessi che si nasconde il segreto di tutti i grandi performer, artisti, sportivi, e non solo.

Ma per fare questo lavoro introspettivo bisogna avere gli strumenti giusti.

Non a caso tutt’oggi Joshua, oltre che competere come marzialista, si dedica al coaching, specializzandosi proprio nella Peak Performance – cioè nel guidare persone già relativamente di successo verso il raggiungimento di obiettivi ancora più alti.

Il filo rosso che connette tutte le sue esperienze è soprattutto uno: la giusta mentalità.

Se si ha quella, si può far fronte a qualsiasi ostacolo, e a volte oltrepassare anche quelli che si pensavano come limiti invalicabili.



Se magari non capisci benissimo l’inglese e vuoi saperne qualcosa in più prima di passare al libro originale, tranquillo 🙂

In questo articolo mi prendo la libertà di regalarti i miei appunti, con le citazioni del meglio che ho trovato nel libro – specialmente i principi e le dritte più importanti da applicare nella pratica.

D’altronde, una cosa importante che ho capito nei miei studi personali e nelle esperienze lavorative degli ultimi anni è che:

Esistono alcune skill che non solamente sono propedeutiche all’apprendimento di quasi ogni altra capacità, ma addirittura fungono da moltiplicatore, perché accelerano terribilmente i nostri risultati in qualsiasi area – professionale o personale che sia.

Penso ad esempio alla capacità di leggere velocemente, a quella di memorizzare, o di parlare lingue straniere.

E al di sopra di tutte queste ce n’è una suprema: la capacità di imparare.

Le neuro-scienze in questi anni hanno aggiunto molti dati sperimentali a conferma del fatto che alcuni metodi d’apprendimento sono migliori di altri, e che dietro quelli che noi abbiamo sempre considerato “geni” c’è una sorta di codice, che possiamo estrarre e riprodurre nelle nostre sfide.

Il metodo di apprendimento di Joshua Waitzkin

Qui di seguito trovi alcune delle migliori idee che ho trovato in “The Art of Learning“. Ci sono veramente TANTE perle in questo libro, e purtroppo non posso riportarle tutte:

  • Tieni sempre un diario dei tuoi studi e delle tue attività, prendendo nota della tua psicologia e del perché hai preso determinati decisioni 
  • Probabilmente l’elemento più decisivo del mio gioco era che il mio stile sulla scacchiera era completamente sincronizzata con la mia personalità di bambino. Non ero ostacolato dai conflitti interni, uno stato fondamentale per il processo di apprendimento. Mi avevano insegnato a esprimermi attraverso gli scacchi, e così il mio amore per il gioco cresceva ogni giorno
  • Una lezione importante per tutti gli sportivi e chi è in qualche forma di competizione: l’importanza di recuperare la concentrazione e la chiarezza mentale dopo aver fatto un grave errore

 

Vivere una vita ambiziosa è come stare sempre in equilibrio su una sbarra
  • E’ fondamentale integrare le nuove informazioni in modo che non violino ciò che siamo. Se rinunciamo alla nostra voce naturale, ci troviamo senza il centro di gravità necessario per tenerci in equilibrio mentre navighiamo gli innumerevoli ostacoli lungo il nostro cammino
  • La respirazione dovrebbe essere un ritorno a quello che era naturale prima che fossimo così stressati da anni passati a correre in giro in un mondo frenetico e a interiorizzare cattive abitudini
  • I movimenti espansivi si verificano con un’inspirazione, e così il corpo e la mente si svegliano, energizzandosi in una forma. Come quando ci allunghiamo per stringere la mano a qualcuno a cui siamo affezionati, o quando ci risvegliamo dopo un sonno riposante, o siamo d’accordo con l’idea di qualcuno. Di solito questi momenti positivi sono associati con l’inspirazione… poi con l’espirazione il corpo rilascia, diseccita, come l’ultimo respiro che tiri fuori prima di addormentarti.
  • La pratica del Tai Ji Quan dopo un po’ diventa come il flusso e riflusso delle onde su una spiaggia

Un grande ostacolo ad un’esistenza calma, sana, presente è l’interruzione costante dei nostri modelli naturali di respirazione. Quando pensiamo alla notifica del telefono o al clacson di un’auto interrompiamo un’espirazione e così ci fermiamo e iniziamo a inspirare. Poi abbiamo un altro pensiero e ci fermiamo prima dell’espirazione. Il risultato è una respirazione superficiale e uno ricaccio insufficiente dell’anidride carbonica da parte del nostro organismo, e così le nostre cellule non si ossigenano mai a dovere.

 

  • Se ero stressato, facevo tai chi e mi calmavo. Avevo acquisito un meccanismo interno con cui far fronte alle pressioni esterne
  • Hai bisogno di perdere per vincere..un investimento nella perdita. Nel tui shou (“mani che spingono”, un esercizio a due fondamentale nel tai ji quan) impari a lasciarti spingere senza ritornare alle vecchie abitudini e rigidità
  • Se uno studente di qualsiasi disciplina riesce a evitare di ripetere lo stesso errore -sia tecnico e psicologico – due volte, schizzerà a razzo al top del suo ambito.
  • Ho fatto del mio meglio per imparare da ogni singolo errore, sia mio che dei miei compagni di allenamento
  • In tutte le discipline, ci sono momenti in cui un performer è pronto per l’azione, e momenti in cui lui o lei è morbido, in movimento, scomposto o in un periodo di crescita. Gli studenti in questa fase sono inevitabilmente vulnerabili. E ‘importante avere la giusta prospettiva su questo fatto e concedersi periodi protetti per coltivare le proprie abilità.
  • Non è difficile avere la mentalità di un principiante ed essere disposti ad investire nella perdita, quando si è veramente dei principianti, ma è molto più difficile mantenere quell’umiltà e quell’apertura all’apprendimento quando ci sono persone che ti guardano e ci si aspetta una grande performance
Michael Jordan, simbolo del miglioramento continuo e della performance ai più alti livelli
  • Michael Jordan… ciò che lo ha reso il più grande non era la perfezione, ma la volontà di mettersi sempre in discussione, come uno stile di vita.
  • Il principio dell’apprendimento è quello di immergersi nel dettagliato mistero del micro, al fine di capire che cosa fa funzionare il macro

La costante offerta di stimoli può facilmente trasformarci in tossicodipendenti, sempre affamati di qualcosa di nuovo e di prefabbricato che ci tenga occupati

Se ci facciamo catturare da questi ritmi, diventiamo come piccoli pesci di superficie mossi dalla corrente, che galleggiano su un mondo a due dimensioni senza rendersi minimamente conto di quanto c’è di splendido nell’abisso sottostante.

  • Se voglio essere il migliore, devo prendermi dei rischi che gli altri eviterebbero, ottimizzando sempre il potenziale di apprendimento di ogni momento e trasformando le avversità a mio vantaggio
  • Quando punti al top, il percorso richiede una mente sempre impegnata nella ricerca. Devi far sì che gli ostacoli ti spronino a nuovi punti di vista creativi nel processo di apprendimento. Lascia che le battute d’arresto approfondiscano la tua determinazione
  • C’è una chiara distinzione tra quello che serve per essere decente, per diventare bravo, per diventare un grande e per arrivare tra i migliori. Se il tuo obiettivo è quello di essere un mediocre, allora hai un notevole margine di errore. La maggior parte della gente pensa agli infortuni come a battute d’arresto, qualcosa da cui recuperare o da affrontare…
  • Praticavo le forme del Tai Ji con diligenza, molte ore al giorno. A volte ripetevo segmenti della forma più e più volte, affinando certe tecniche, mentre rinsaldavo i meccanismi del mio corpo e approfondivo il mio senso di rilassamento. Mi concentravo su piccoli movimenti, a volte passando ore a muovere la mano in fuori di pochi centimetri, e poi rilasciare, spingendo l’energia verso l’esterno, collegando i piedi ai polpastrelli con sempre meno ostruzione

Apprendere è come entrare in una giungla. 

Immagina quanto tempo ci vuole se utilizzi un machete per farti strada attraverso lo spesso fogliame. Percorrere poche miglia potrebbe richiedere dei giorni. Una volta che il percorso è stato aperto e tracciato, tuttavia, potrai spostarti rapidamente attraverso la radura

 

> Se vuoi entrare ancora di più nel metodo di Joshua Waitzkin per apprendere ai più alti livelli una (o più di una) disciplina, prendi il libro su Amazon.

Se capisci almeno un po’ l’inglese, non te ne pentirai 😉

 

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