Occhi per Vedere entra ufficialmente nel suo 10° anno.
Povero blog, è rimasto abbandonato a se stesso come un cane in autostrada ad agosto.
L’ho ignorato, per ben 1 anno e mezzo, perché nel frattempo ho dedicato tutto me stesso (e intendo TUTTO: giorni e notti) a far decollare definitivamente Copy Persuasivo e trasformarlo da semplice blog in una vera e propria azienda con più di 10 collaboratori stabili, decine di clienti e migliaia di persone che leggono le nostre newsletter e ascoltano i nostri podcast tutte le settimane.
Quindi penso di essere scusato.
Il cane per fortuna ha ritrovato la strada di casa. Solo che io non riuscivo proprio più a entrare come admin del sito, e ora che sono in vacanza finalmente ho impostato una nuova password e sono riuscito a entrare.
Mi rallegro, perché ha continuato a suscitare interesse.
I numeri dicono:
- più di 15.000 visite tra il 2017 e il 2018
- traffico stabile nonostante la lunga pausa
- tanta gente ancora interessata alle recensioni di Terzani, e agli esperimenti nell’apprendimento veloce.
Quindi c’è speranza.
L’umanità non pensa solo a comprare cose futili e a farsi ipnotizzare sui social.
Ho un punto di vista privilegiato. Sono a Londra da Capodanno per riordinare le idee e vedere posti nuovi (non solo lo schermo del mac, l’ufficio casalingo e i clienti e collaboratori su skype).
Posso divertirmi a girare e…comprare libri.
Sì, non c’è nulla che mi ecciti come scoprire nuove gemme da leggere – se non il ritorno al British Museum.
Obiettivi per il 2019
Porre obiettivi ambiziosi mi ha pagato bene negli ultimi 10 anni.
Si tratta di un’arte, e dal 2016 ho iniziato a perfezionarla. Non sono diventato un grande professionista, ma i risultati sono già spettacolari, sia a livello professionale che personale.
Quest’anno, anche se ho un grande peso sulle spalle come imprenditore, e così tanto lavoro di copywriting già programmato da poter benissimo smettere di dormire per i prossimi 12 mesi, ho deciso di aggiungere qualcosa di nuovo e ambizioso.
Diventare uno scrittore.
Il che va precisato, perché scritta così è una dichiarazione generica e difficile da interpretare.
Nella mia vita quotidiana già scrivo tutti i giorni, da anni, e mi guadagno da vivere soprattutto scrivendo. Quindi tecnicamente sarei già uno scrittore. Ma la direzione verso cui sto incanalando ora le mie energie al di fuori dell’orario lavorativo è la narrativa. Quindi “diventare uno scrittore” significa innanzitutto migliorare come storyteller, qualificarmi come narratore di fiction, e dedicarmi a forme di scrittura diverse dalla vendita a distanza (che è la definizione più corretta di copywriting).
In secondo luogo, significa rendere anche quest’attività sostenibile, e far sì quindi che renda. Questo comporta una sfida non da poco, perché ho frequentato abbastanza il mercato editoriale e i suoi addetti ai lavori da sapere che è un bagno di letame. Non sarò quindi l’ennesimo “vanity publisher” spennato da marketer e case editrici farlocche. Punterò piuttosto a giocare con i grandi.
In pratica, penso che sia realistico – visto il mio livello A1 (cioè sottozero) come scrittore di romanzi – arrivare a pubblicare un primo prodotto entro 3 anni (cioè entro la fine del 2022).
Ho detto che mettersi degli obiettivi è un’arte, ricordi? Ci sono dei segreti specifici. E ne ho applicati già un paio in questo paragrafo.
Ecco perché sono sicuro al 98% di riuscire a raggiungerlo, questo mio nuovo grande obiettivo.
Entro quest’anno mi impegno a pubblicare qui più spesso una parte delle mie lettere e dei miei racconti abbozzati, per chiedere feedback a chi come te è abbastanza incuriosito da seguirmi fin qui e volerne sapere di più.
E’ una questione privata sì, ma ci sono tante conversazioni da condividere, e altre ancora da iniziare.
Tu che obiettivo entusiasmante hai per quest’anno?